|
DAY PASSES 1986
Dave Gregory si fa una scorpacciata con la cena che si è cucinato da solo. Dato che è diabetico e dipende dall'insulina, per Dave ogni pasto è come un'oasi alla fine di una marcia nel deserto. Appena il livello di zuccheri nel suo sangue scende, inizia a diventare teso fino a quel primo boccone vitale. Non c'è da stupirsi che Dave sia un cuoco appassionato. Non c'è da stupirsi che Andy e Colin lo sappiano così bene da chiedergli dei favori solo dopo cena.
Ma una tale diplomazia è a quei tempi molto lontana dalle loro menti. E' la primavera del 1986, si trovano nel territorio selvaggio nel nord dello Stato di New York, e stanno morendo di fame. Provano più simpatia per il colonnello Gheddafi che per Dave. Mentre lui si gusta i frutti delle sue fatiche culinarie, le loro pizze confezionate li osservano minacciose, più marziane che italiane: "Ficcatemi quella forchetta addosso e le vostre budella saranno mie, ragazzi!". Lontani chilometri dal ristorante più vicino, incapaci di cucinare, troppo orgogliosi per chiederlo a Dave, mangiano pizze su pizze, e passano ogni buia notte ammazzagatti rammaricandosene.
I picchi iniziano il loro lavoro presto. Molto presto! Ogni mattina! Fino all'ora in cui la band deve trascinarsi faticosamente su per il sentiero fino allo studio, Andy e Colin restano svegli nei loro letti per ore, cercando un modo per sfogare le loro frustrazioni! Migliaia di miglia lontano dalla prima figlia di Andy, Holly, e dalla nuova casa di Colin, Dolphin Cottage, si sentono depressi.
Dave non lo è. Ogni giorno che passa è un altro giorno nel paradiso della musica, lavorando con un uomo, anzi un genio, con una fronte così spaziosa da poter contenere il più grande cervello del mondo. E' educativo. Per Andy è il purgatorio. L'unica fronte uguale che aveva mai visto era quella de "I mostri" e l'uomo che ora la porta sembra deciso a calpestarlo nel fango di Woodstock. Sta per essere surclassato musicalmente e tecnicamente. Per la prima volta dai tempi di Mutt Lange, Andy sta per essere "prodotto".
La scelta di Todd Rundgren per produrre Skylarking nasce in parte dalla disperazione. The Big Express ha fatto fiasco e l'etichetta americana, la Geffen, abbaia per un successo, tanto da pensare che valga la pena provare con un produttore americano. Tra quelli che Jeremy Lascelles propone, conoscono solo Todd. Dave Gregory è estasiato dall'idea. Gli altri sanno poco di lui, ma l'entusiasmo di Dave li trascina. Ad ogni modo, il desiderio di Todd è quello di fare l'intera cosa tutto compreso, un accordo voli-letti-nastri-musicisti.
Colin è stato molto più produttivo negli anni precedenti, ispirato dalla sua nuova casa ai piedi di Marlborough Downs, una zona abitata sin dal periodo pre Romanico, ed ancora in contatto con il territorio. Anche Andy ha composto molto, e va a trovare Dave ogni settimana con delle idee per degli arrangiamenti orchestrali da sviluppare con lui. Adesso sono armati di un Portastudio a quattro tracce, e creano delle demo più complesse da mandare a Todd fiduciosi.
Prima di potersene accorgere, Todd le ha già sentite, alcune rifiutate, e infilato il resto in un libero concept album che esprime la vita intera attraverso un solo giorno. Se ne esce anche con un titolo, Day Passes, e con un'idea per la foto di copertina che gioca con le parole: un paio di biglietti. Nessuno ha mai trattato le canzoni di Andy così inesorabilmente dal punto di vista editoriale, ma Andy non è in una forte posizione per contrattare con la Virgin e mitemente accetta il suo destino.
Poche persone possono superare musicalmente Todd Rundgren, ma egli ha uno strano modo di lavorare. Fin troppo disciplinato, e determinato ad essere il capo, dice agli XTC in quale ordine appariranno le canzoni sul disco, e le registra in quell'ordine esatto. Li obbliga persino a suonare le canzoni dall'inizio alla fine per "riservare" la quantità di nastro che useranno, segnando i punti d'inizio e di fine, e lasciando poco spazio per l'improvvisazione. Solo due bobine per l'intero disco. Il budget e la tabella di marcia sono magri come lui.
La casa e lo studio di Todd sono appena fuori Woodstock, il paese più rock'n'roll del mondo. Gli Utopia Studios sono una costruzione in legno nella sua tenuta di campagna, piena zeppa di eccentriche scorte di strumentazioni per le registrazioni e strumenti musicali. Lui vive in una casa lussuosa, ma la sistemazione per gli ospiti è giù dalla collina, tra gli alberi, in una casa coloniale vecchia e spartana dalle classiche assicelle di rivestimento. E' pulita ogni settimana con una cera dall'odore sgradevole, l'unico profumo che sfida il fetore dei roditori avvelenati, quelli che si sono trascinati sotto le assi del pavimento per scomparire e marcire.
Sentendo che gli hanno usurpato il potere, anche i rapporti tra Andy e Todd marciscono rapidamente. Andy non è mai stato in secondo piano rispetto a nessuno, ma Todd non intende certo lasciargli minare l'autorità del produttore. Andy rispetta la capacità musicale di Todd, ma non sopporta il suo atteggiamento e il suo sarcasmo. Sentendosi soffocato, inizia a sfogare la propria rabbia su Colin e Dave. Quando Todd li conduce agli Sound Hole Studios dei Tubes a San Francisco, Colin è sul punto di crollare. Todd vuole che lui suoni le parti di basso senza la batteria, un modo bizzarro di registrare la sezione ritmica per qualsiasi standard. Dopo le rimostranze di Colin, è d'accordo nel completare le registrazioni del basso con il batterista dei Tubes, Prairie Prince, a San Francisco. Ma qui, con Andy e Todd che discutono sulla minuzia del modo di suonare di Colin, quest'ultimo si precipita fuori e scompare per un giorno intero. Todd lo persuade a ritornare ma, da quel giorno, non ritratterà le sue dimissioni dal gruppo.
Ritornando a Woodstock le cose peggiorano. Todd non vuole che presenzino ai missaggi, e il gruppo non vuole perdere altro tempo con lui. Appena terminate le registrazioni, tagliano la corda verso Blighty, lasciando a Rundgren un libretto scritto a mano con una enorme lista di richieste e di idee per il missaggio. Ma nonostante tutte le loro angosce, Todd rispetta quelle richieste per intero, e produce il disco più personale degli XTC fino a quel momento. Sono state versate molte lacrime, ma i risultati sono incredibili. Questo è un concept album organizzato come nessun altro disco degli XTC prima e dopo di allora.
C'è anche qualche cambiamento. Il concetto di Day Passes è scartato in favore di Skylarking, in ossequio alle allodole nei cieli estivi inglesi e al non molto conosciuto comportamento poco consono marinaresco di giocare a prendersi durante le manovre navali. L'iniziale idea per la copertina di Andy, le aree pubiche di un maschio e di una femmina intrecciate di fiori, è scartata da tutti i negozi di dischi di Oxford Street.
Anche il concetto musicale di Todd cambia di pari passo. Tre delle demo scartate, più la demo di "Let's Make a Den", che non erano sopravvissute alla guerra tra Rundgren e Partridge, sono portate da Andy ai Crescent e remissate da Glenn Tommey per dei lato B. E Jeremy Lascelles insiste per reinserire "Another Satellite", che Todd pensa non c'entri per niente con il disco. Con l'aggiunta della canzone, Andy coglie l'opportunità per suggerire di rimuovere dal disco una canzone che lo irrita. Andy non è contento di "Dear God" e la relega su un lato B. Pensa che la canzone nel suo messaggio sia sgraziata e non vuole degnarla di attenzione. Quando il disco esce più tardi nel 1985, "Dear God" è il lato B di un singolo di Colin, "Grass". Ma i DJ americani la scoprono, e in pochi giorni "Dear God" attira su di sé molti passaggi radiofonici, recensioni entusiastiche e minacce di morte. La Bible Belt si infuria. Gli universitari l'adorano. La Geffen ritira l'album e lo ristampa includendo "Dear God". Malgrado gli sforzi di Andy gli XTC diventano un successo cult in America.
SKYLARKING
PARLANDO TRA LE RIGHE
Neville: Suppongo che non fu una vostra decisione quella di lavorare in America.
Andy: Fu su ordine della Virgin che scegliemmo un americano perché "un produttore americano troverà qualcosa di americano nella vostra musica che sarà attraente per gli americani e quindi venderà in America e il mercato americano è quello più grande così andate e vendetevi agli americani!" Jeremy Lascelles ci diede una lista, e noi non avevamo mai sentito parlare di nessuno se non di Todd. Dave disse "Mio Dio! Mi piacerà un sacco lavorare con Todd". Fu una cosa da grande appassionato, così pensammo, Che male può farci? Così gli mandai le demo su cassetta e lui mi richiamò e disse, "Ho montato le demo insieme e ho un ordine di esecuzione e ho tagliato la roba che non mi piace, e penso che inizieremo dalla prima canzone e così via".
Neville: Dovevate proprio essere soddisfatti!
Andy: Mi sentivo costretto dalla Virgin a non discutere, a star zitto e a fare quello che mi dicevano.
Neville: Ci sono gli asini che volano!
Andy: Ero d'accordo con Todd sulle canzoni che aveva scelto e sul modo in cui le aveva raggruppate. Un lavoro ben fatto.
Colin: Fui sorpreso dal fatto che facesse tutte quelle cose così all'inizio del processo. Pensai, Bene, è un tipo che sa quello che fa. Non avevamo ancora avuto un produttore tale da produrre effettivamente l’intero disco, dall'inizio alla fine.
Neville: Così vi piacque?.
Andy: Era così fottutamente sarcastico. Il che è raro in un americano. Lo portava fino a renderlo un'arte crudele estrema. Ti chiedeva come avremmo fatto le voci, ci piazzava davanti a un microfono per cantare qualcosa giusto per schiarirti la gola e diceva, "E' una merda. Vengo giù per registrare la mia voce, così che mi possiate sentire nelle vostre cuffie e cantarci sopra" Pensai che fosse troppo offensivo. Su "Let's Make a Den" ci mise talmente tanti buchi che persi la fiducia e la scartammo. A circa due terzi del cantato dissi, "Guarda, se non fai in modo di rendere questa cosa una esperienza un po' più piacevole, prenderò il primo volo per tornare a casa!"
Colin: Il fatto era che voleva farlo in un modo diverso dal nostro.
Andy: Discuteva fino alla morte! Era così condiscendente.
Neville: E naturalmente gli mostravate rispetto?
Andy: Credevamo che assomigliasse a Herman Munster, e ogni mattina quando lo vedevamo arrivare allo studio gli suonavamo la colonna sonora dei Munsters. Non ha mai capito il perché.
Neville: Per cui non avete niente di positivo da raccontare.
Colin: Non ci dava nessun incoraggiamento. Mi piace avere delle reazioni, e un po' me la presi a cuore. Era strano il modo in cui faceva le cose. Passammo la prima settimana solo a "misurare" lo spazio su nastro. Pianificammo il disco e strimpellammo le canzoni così da posizionarle sul nastro.
Andy: La prima facciata era su una bobina e la seconda su un'altra. Non ci furono montaggi. Quando dicemmo, "Come faremo per passare da 'Summer’s Cauldron' a 'Grass'?" lui disse, "Beh, dovete solo mettere le vostre mani sugli strumenti e stoppare il suono delle corde, così ci infileremo nell'inizio di 'Grass'. Ebbi l'impressione che non volesse sciupare le sue graziose bobine.
Colin: Quando fummo a Woodstock, passammo tre o quattro settimane senza lavorare al disco, buttando giù pezzi di percussioni e giocherellando con il Fairlight. C'erano un sacco di confetti e di seta ma niente ossa, niente fondamenta.
Andy: Ti ricordo confabulare con Todd e dirgli, "Dove cavolo vuoi che metta il basso visto che non c'è la batteria". E lui disse, "Beh, Devi solo mettere il tuo basso dove vuoi e noi avremo Prairie Prince che batterà il suo piede dove tu avrai messo il tuo basso". Fu un enorme dietro front. Il basso è la colla che tiene insieme la batteria con gli altri strumenti.
Colin: Penso che Todd fu d'accordo, così andammo a San Francisco per tirar giù la batteria su quei pezzettini di nastro. Fui felice di lavorare con Prairie Prince.
Andy: Prairie Prince! E’ un perfetto sosia di Robert Mitchum. Mentre suonavamo mi scoprivo ad osservare il batterista e a pensare, Wow! Robert Mitchum suona la batteria nel nostro gruppo.
(Ricordando Pairie Prince e riscoltando il disco, Andy e Colin iniziarono a macchinare per dirottare Prairie e per portarlo a Blighty per il nuovo disco.)
Colin: Sapevo che Andy non era felice per la situazione, e sentii che se la sarebbe presa con me. Todd non mi dava nessun riscontro ed io mi sentii piuttosto isolato. Stavamo registrando il basso per "Earn Enough for Us". Pensai di aver fatto qualcosa di sbagliato e pensai che quello che avevo messo su nastro sarebbe stato passato al setaccio da Todd e da Andy, per non parlare del fatto che avevamo ancora poche settimane e così io… beh, reagii in modo eccessivo.
Andy: Tu dicesti, "Potete infilarvi il basso su per il culo. Me ne vado!" E fu così. Quel giorno non si fece più vedere.
Colin: Me ne andai nella direzione in cui pensavo ci fosse il nostro appartamento, ma stavo seguendo l'odore di un mercato del pesce.
Andy: Fu come quello che successe a Ringo in una scena di A Hard Day's Night. Posso ancora vederlo passeggiare lungo il fiume con dei ragazzini che lo seguono al suono di una versione orchestrale di "This Boy".
Colin: Ero in lacrime. Credo che Dave suonò e disse, "Cosa c'è che non va?" e io persi la ragione e dissi, "Lascio la band. Ne ho abbastanza". Così Todd venne da me e disse, "Pensa a quello che stai facendo e prenditi qualche giorno". Lo lasciai per settimane in un limbo orribile ma le cose andarono meglio. Diventammo più comunicativi.
Neville: Addirittura, c'era sempre la pace nella terra di Woodstock.
Andy: Venivo svegliato ogni mattina alle quattro da quel picchio bastardo!
Colin: Quale picchio? Ero io che mi facevo le seghe!
Andy: Con il suo pisello di legno[1]! Così gli tiravo dietro qualcosa, ma poi me ne restavo sveglio sul letto con solo la compagnia di una vecchia copia di Hustler.
Neville: Bastardo di un sadico.
Andy: Beh, cosa pensi di fare con solo dei picchi e degli orsetti lavatori per compagnia. Stavo pensando di ingaggiare il picchio per costruirmi un altro buco, un po' più vicino alla finestra della camera da letto.
Colin: Era uno di quei posti pieni di colori, del diciottesimo secolo nel New England. Bello ma molto primitivo.
Andy: Molto Clampett! Obiettai solo alla puzza dei roditori in decomposizione.
Colin: E quella strana cera americana.
Andy: Barcollavi giù dalla collina dopo un duro giorno passato a litigare con le tue canzoni e non potevi neanche respirare tanto era soffocante il fetore dei roditori in decomposizione e della cera per pavimenti. Quel puzzo ha cotto un buco chimico nella mia testa, e lo posso sentire ancora adesso.
Dave: Io non avrei potuto stare meglio. Era una parte della proprietà di Todd ed era abbastanza comoda. Non so di cosa stiano parlando. Mi ricordo solo che il forno a gas non aveva il termostato.
Colin: Certo, cucinare da soli. E sai cosa voglio dire.
Andy: Vuoi dire dimagrire.
Colin: Io preferisco la pensione completa.
Andy: La pensione completa aveva il sapore di quelle pizze.
Colin: Andy ed io vivevamo abbastanza frugalmente perché la nostra preparazione culinaria era molto limitata. Così campavamo con quelle pizze congelate che compravamo al negozio lontano quindici miglia.
Andy: Ma Dave era a posto. Poteva cucinarsi da solo ogni cosa, sbatacchiando la batteria da cucina e preparandosi un magnifico piccolo banchetto.
Colin: Così succedeva che, "Mmmm, quello sembra piuttosto buono, Dave".
Andy: "Vorresti assaggiare un pezzo della mia pizza, Dave, e tu mi dai solo un boccone della tua carne con patate?" Avevamo viveri solo per noi, e c'era Dave che sembrava un cuoco con una grande quantità di cibo. "Mmmm, Questo arrosto di manzo è divino! Perché non ve lo cucinate?" "Sì, Dave."
Dave: Si cibavano delle peggiori cose. Se ci fossimo messi d'accordo sul mettere in comune le risorse io avrei cucinato. Ma loro non mi chiesero di cucinare ed io non mi offrii. E’ semplice.
Neville: A San Francisco deve essere andata meglio.
Dave: Risiedevamo negli appartamenti della Crystal Tower. Era abbastanza confortevole, a mezzo miglio dallo scalo di Fisherman, e io andavo a fare una passeggiata sul mare ogni mattina. Mi attrezzai per risparmiare abbastanza denaro per comprarmi la mia prima Les Paul Gold Top del '53. Cambiò completamente il mio stile. Per anni avevo armeggiato con amplificatori e pedali e finalmente avevo la chitarra dei miei sogni.
Andy: Eravamo nello studio dei Tubes, il Sound Hole, con enfasi sulla parola "hole", ovvero buco. Era uno stabilimento convertito in uno studio di fortuna con dentro tutti gli strani arredi scenici dei Tubes. C’era una buffa e piccola operatrice ai nastri chiamata Kim Foscato, che viveva in una piccola scatola in fondo a una scala a pioli sul muro dello studio. Ci si doveva arrampicare per andarci a dormire.
Colin: Pensai che il tutto fosse un po' troppo bohemienne per i miei gusti. Era anche un po' sporco.
Andy: Ci meravigliammo del fatto che il giorno dopo tutto funzionasse. Fu divertente perché facemmo due terzi del disco in una capanna di tronchi glorificata sulle colline nel nord dello Stato di New York, ed il terzo restante in un stabilimento vuoto a San Francisco. Come diavolo fa a sembrare così inglese?
Colin: E' il mio disco preferito. Vorrei che avessimo potuto trovare un modo per fare un disco così bello senza dover sopportare quelle condizioni miserabili.
Andy: Credo anch'io che sia uno dei miei preferiti.
Neville: Perché lo intitolaste Skylarking?
Andy: Mio padre mi diceva sempre, "Coraggio, adesso. Smettila di far cagnara[2] e vattene a scuola".
Colin: E' decisamente una parola del secolo scorso.
Andy: Credo che se la portasse dietro dai tempi in cui era in marina. Significa solo smetterla di perdere tempo. Ma possiede anche quella connotazione estiva. E' decisamente il suono di un'estate inglese, con le allodole[3] che cinguettano sopra i campi.
Neville: Dovete avere qualcosa di buono da dire riguardo a Todd.
Dave: Amo ancora il suono di Skylarking. Ci piacque il fatto che ci arrivassero degli input da un genio musicale, più che compensato dallo standard di registrazione. Ero molto felice di essere diretto da Todd invece che da Andy.
Andy: Musicalmente fece delle grandi cose. Gli arrangiamenti furono splendidi e non so come abbia fatto a farli. Effettivamente era in grado di preparare un arrangiamento di violini in un paio di ore della notte, e tieni presente che non era in grado di suonare le tastiere con più di due dita alla volta. Le aveva trovate una nota alla volta. Gli arrangiamenti di "Sacrificial Bonfire" li fece più o meno in una notte, il che è scioccante. Il tipo è assurdamente in gamba quando se ne esce con certe cose.
Dave: Aveva fatto un sacco di dischi più di noi. Per lui era come mangiare e bere. Noi ci dovevamo preparare per dei mesi per fare un disco. Io ero entusiasta che Todd producesse un mio disco. Che bellezza! Ci salvò la carriera e ci diede un disco da classifica.
Andy: Mi piacque il fatto che nel disco ci siano effetti sonori in un contesto musicale. Gli diede una atmosfera da film.
Colin: Io non avevo altro che ammirazione per la preparazione di Todd come produttore.
Andy: Mi puoi mortificare per quello, anche… col senno di poi. Ma allo stesso tempo aveva questo modo realmente distruttivo di interagire con le persone.
SULLE CANZONI
(Andy Partridge)
La componente poetica di Andy non è stata ancora analizzata, e probabilmente sarà il tema di un altro libro. Con il suo giocare con le parole è in grado di uccidere e di accarezzare, e libri di geni poetici incompresi riempiono gli scaffali del suo studio. In un caldo pomeriggio a Swindon (caldo, al fine, secondo gli standard di Swindon), seduto sulla sua decrepita sedia da giardino in vimini, scrive una fluida ed astratta poesia su argomenti caldi ed estivi, "Summer's Cauldron". Con i suoi versi rotolanti "mats of flower lava[4]", "bowling butter[5]", "fruit of sweating golden Inca[6]", gli ricorda Dylan Thomas. "Non che io voglia dire di essere un Dylan Thomas. In realtà sono meglio di Dylan Thomas", egli dice. Non intende inserirle in una canzone, ma la salacità pagana e la sensazione ritmica gli piacciono, cosicché durante una delle sue visite alla casetta di Dave in Stanier Street, mette a punto con lui un'idea musicale.
Todd la vede come il brano d'apertura, e vuole costruirci intorno un collage di suoni estivi. Recupera una grande quantità di dischi di effetti sonori per campionarli nel Fairlight e per metterli insieme con Andy – grilli ed api che ronzano attraverso lìimmagine stereo, cani che abbaiano in lontananza, e una caratteristica ritmica pulsante. "Suggerii io che dovesse essere ritmica", dice Andy. "Ma sembra più americana che inglese. Da noi non c'è quell'intensità di grilli, e i cani, non trovi che abbiano un accento americano?" E' la prima cosa che registrano per il disco, e Todd decide di farla confluire direttamente in "Grass", la quale finisce con lo stesso coro di insetti. Ma con tutta la sua passione per la tecnologia, insiste sul fatto che debbano semplicemente smorzare le corde e quindi registrare "Grass" dal punto in cui finisce "Summer's Cauldron", un modo estremamente poco convenzionale di farlo. Uno sbaglio sul pulsante di registrazione potrebbe far perdere parte del brano precedente.
(Colin Moulding)
(Singolo e brano dell'album)Colin non ha ancora fatto molti esperimenti con l'accordatura aperta, ma un giorno, mentre giocherella con il giro di accordi della "Something In the Air" di Thunderclap Newman su un accordatura di Mi aperto, saltano fuori i ricchi accordi di "Grass". Questi accordi gli ricordano i giorni giovanili passati a Coate Water, un'area di parchi alla periferia di Swindon, immortalata da un poeta che visse lì nel diciottesimo secolo, Richard Jeffries. Per centinaia d'anni è stato un posto nel quale divertirsi, ubriacarsi, e fare esperienze sessuali. Colin aveva continuato la tradizione. "Un sacco di gente pensa che la canzone parli di marijuana, ma non è così", dice Colin. "Parla solo di Coate Water".
Anche nella sua forma dimostrativa Colin può udire la fusione violino/chitarra, un'idea strappata dalla "How Do You Sleep" di John Lennon. Ma Todd la espande, includendo una Tipple (una chitarrina) e suggerendo i violini pizzicati al Fairlight che Dave suona in fretta e furia senza avere il tempo di correggerli. Porta anche Mingo Lewis per suonare le congas, anche se la parte per qualche momento va ad un parassita del Sound Hole chiamato Carey Colbert. "Continuava a mettermi le mani addosso e a dirmi, 'Colin, devi lasciarmi suonare nella tua canzone. Io c'ho il tocco!' Continuò a venire per giorni e alla fine Todd disse, 'Okay, gli daremo una possibilità'. Ma andò a pezzi. Fui veramente dispiaciuto per lui". Anche la voce di Colin è pressoché a pezzi. "Todd disse, 'Non cantare così profondo. Sembri quasi un maniaco' ".
(Colin Moulding)
(Singolo e brano dell'album)Non ancora ventenne, Carol Moulding aveva lavorato alla tipografia municipale di Swindon, e Colin la incontrava durante l'ora per il pranzo. Anni dopo, facendo esperimenti con un'accordatura aperta, dalla chitarra di Colin esce un giro infantile che gli ricorda quei giorni, e gli ispira "The Meeting Place". "Penso che fu un po' come la 'Waiting for a Factory Girl' degli Stones, ma poiché il giro di chitarra assomigliava più a 'Postman Pat', pensammo ad un paesaggio di una Città Giocattolo vista dall'alto. Parla di me che incontro lei ai cancelli per un panino al pub The Beehive, abbellita dalla proposta di un pranzo frettoloso". Nello stesso periodo Andy pranzava con suo nonno, George Reeves (è tipico di Andy avere un parente con lo stesso nome del primo Superman!). Quando le sirene delle fabbriche risuonavano per Swindon, George ritornava ai lavori della ferrovia come altri hanno fatto per secoli, e suo nipote avrebbe camminato lentamente per tornare al collage. Quando i lavori hanno cessato definitivamente e le sirene hanno suonato per l'ultima volta, ne hanno fatto un documentario, e Dave ne ha registrato lo struggente lamento. E' questo ansimare finale dell’anima di Swindon che Todd armonizza con effetti sonori industriali e zoccoli di cavallo simulati con noci di cocco, per creare l'atmosfera vittoriana di "The Meeting Place". E' molto più storica di quanto immaginava Colin, ma è felice del fatto che sia fedele al sentimento semplice della canzone – una ragazza ferma vicino ai cancelli della fabbrica che incontra il suo uomo.
“THAT’S REALLY SUPER, SUPERGIRL”
(Andy Partridge)
Oscal Wilde disse che gli inglesi e gli americani erano due popoli divisi da un linguaggio comune. Benché Todd possa essere vergognosamente sarcastico, di rado l'ironia inglese è stata bene accolta in America, e in questo caso per molti non lo è. "That's Really Super, Supergirl" dovrebbe essere letta in toni maligni, perché questa è una canzone che parla di una donna, nessuna in particolare, che crede che il mondo le appartenga, e che tratta malamente il suo uomo. Abbondano nel testo le citazioni di supereroi, inclusa la kryptonite e la Fortezza della Solitudine di Superman. "E' il posto dove andava per un po' di privacy, e probabilmente ci andava per farsi delle superseghe, visto l'aspetto del luogo", dice Andy, in modo raffinato.
Quando la scrive, Andy è preoccupato che gli accordi da sala d'aspetto siano troppo melliflui, e suggerisce di indurirli con un rullante alla Tamla. Todd ha appena catturato questo suono nel multitraccia degli Utopia per il disco parodia dei Beatles, Deface the Music, e lo campiona nel Fairlight. Tutto ciò lascia Prairie con l'incubo di suonare il resto della batteria senza colpire il rullante. Todd possiede anche una stupefacente collezione di strumenti, inclusa una vecchia chitarra Gibson SG di Eric Clapton, che presta a Dave per suonare l'assolo. Per Dave è un sogno tramutato in realtà e passa delle ore provando l'assolo per renderlo degno del lignaggio della chitarra. "Andai nella sua stanzetta, che odorava di dopobarba, di cera per lucidare le chitarre e di topi morti, mentre stava provando l'assolo in continuazione. Posso ancora vederlo mentre lo suona", dice Andy.
(Andy Partridge)
Scambiando il sole con la pioggia (di questo Swindon ne è piena), Andy continua alla maniera di Dylan Thomas con "Ballet for a Rainy Day"; un collage rotolante di colori di frutta e di immagini di una città nella pioggia – impermeabili brillanti, frutta bagnata e luminosa sulle bancarelle del mercato, acconciature crollate come ananas deformi. "La cosa che ricordo di più riguardo la pioggia di quand'ero ragazzino sono le imprecazioni di mia madre perché le rovinava l'acconciatura", dice Andy. "Per mia madre era lo stesso. La piaggia equivaleva alla rovina dell'acconciatura, mentre per la campagna significava fango e disordine", dice Colin. Fuso con la metafora di Peter Pan di un mondo differente, sopra i tetti, in un omaggio riconosciuto alla influente "Walk Across the Rooftops" dei Blue Nile, "Ballet" forma uno sguardo piuttosto allegro ad un giorno deprimente, in contrasto con il brano successivo.
Todd si convince che il desiderio di Andy per la fluidità lirica abbia composto "Miracle Play" per errore, e si lancia in una calorosa discussione con lui. "Discusse per un paio d'ore che avrei dovuto dire 'Passion Play', ma io volevo l'allitterazione di 'melting miracle play' ". Andy ha ragione. I Miracle Plays sono rappresentazioni bibliche medioevali per educare i contadini inglesi.
(Andy Partridge)
Il fluire di Todd da "Ballet for a Rainy Day" a "1000 Umbrellas" è più o meno senza cuciture. Per settimane Dave ha lavorato su un arrangiamento d'archi per Andy, per creare un pesante senso di umida sofferenza, e il quartetto in multitraccia di San Francisco ne da una buona interpretazione. "C'era poco tempo per fare i violini per il disco, così fecero solo una prova, dopodiché la registrarono", dice Andy. "Misero a repentaglio lo loro palle, ma consegnarono una esecuzione piuttosto bella".
La depressa canzoncina, che parla del fatto di essere scaricato da una donna, è la seconda sul disco a trattare l'argomento. Probabilmente ci vorrebbe un colloquio con l'analista di Andy per conoscerne il perché. Ma le parole ricordano a Dave qualcosa. "Mi prese da parte e mi disse, 'So cosa vuoi dire con queste parole, "how can you smile and forecast weather's getting better, if you've never let a girl rain all over you[7]" ' ", dice Andy. "E io pensai. Quanto sei enigmatico, Gregsy".
Qualsiasi sia la ragione, Dave produce uno squisito arrangiamento che risalta rispetto al più sciropposo arrangiamento improvvisato di Todd. Gli procura un sacco di lavoro per gli anni successivi, e salva la canzone dall'essere scartata. "Todd aveva sentito la canzone solo nella versione dimostrativa, con le chitarre acustiche, ed aveva messo 'Dear God' al suo posto all'interno del disco", dice Dave. "L'arrangiamento d'archi, che mi portò via dei secoli, e l'aiuto di Andy, lo convinsero a registrarla".
(Andy Partridge)
Todd Rundgren si cala nel suo più profondo stile da club alla Tony Bennett ,e canta in modo sommesso "about the baby and the umbilical[8]". Deride Andy per settimane su questa strofa credendola ridicola. E' quel genere di cose che potrebbero attorcigliare Andy come un nodo. Lui si duole sinceramente e abbastanza innocentemente di un occasionale commento maligno, ma odia l'umorismo molesto e, sin dai tempi della scuola, non sopportava essere lo zimbello degli altri.
"Season Cycle" è stata, ed è, una delle canzoni preferite da Andy, e gli è stata ispirata durante una delle passeggiate vicino casa sua col suo cane, Charlie Parker, lungo The Lawns. Non ha nulla di radicale in sé. E' solo una canzone completa molto bella e ben strutturata. "Sentii che forse avevo finalmente steso il fantasma di Ray Davies, e scritto una canzone che avrebbe potuto essere all'altezza di, che so, 'Shangri-La' o addirittura, oso suggerire, 'Autumn Almanac' ", dice Andy. "E la cosa divertente fu che usai questo stile di canto da cartoni animati alla Beach Boys". Dave ha da pochi mesi introdotto Andy all'eccentrico splendore dell'album Smiley Smile dei Beach Boys, e già gioca una parte fondamentale per la sua musica. I cori per il disco sono infatti accreditati ai The Beech Avenue Boys, un ibrido tra i re della musica surf e una delle più brutte strade di Swindon.
Il contenuto della canzone è abbastanza semplice, più o meno riassunto nel titolo. E' una canzone positiva, ma causa qualche contrarietà con Dave, il quale obbietta l'occasionale strofinata atonale scritta da Andy. "Fortunatamente per una volta Todd mi spalleggiò, e Dave fece marcia indietro, ma fu la stessa discussione che ebbi per 'Seagulls Screaming' ", dice Andy. "Dave conduceva la sua nave secondo le regole", dice Colin. "Noi no. Ma i veri musicisti possono a volte essere troppo pignoli".
(Andy Partridge)
Trovata "nello stesso ufficio di collocamento di 'Love On a Farmboy's Wages' ", "Earn Enough for Us" è un saggio autobiografico dei tempi in cui Andy aveva un lavoro "vero". Il capo umiliante e offensivo era stato il Medio Mr. Tunley, del negozio di quadri Tunley a Swindon, dove Andy vendeva materiale per artisti e vernici miscelate. "Era un ometto piccolo e brontolone che tirava su col naso mentre parlava", dice Andy. "Ho dovuto lavorare in quel posto per una miseria, e quel tizio soleva arrivare per umiliarmi senza ragione", egli dice, dimostrando il punto debole di Partridge nel quale Todd amava rigirare il coltello. "Entrava in negozio e iniziava a 'Snort! Snort! Guardati, fottuto stronzetto incapace, Snort! Snort! Porti i capelli come una fottuta ragazza, stronzetto, Snort!' "
La casa di Andy è ancora in uno stato di caos, tanto che è "with a roof held together with holes[9]", e l'arrivo della piccola Holly accentua il suo istinto paterno per la casa. E' un semplice messaggio per una canzone semplice, che rasenta il banale fino a che Todd non spreme da Dave il giro introduttivo. "Disse, 'Forza, Dave. Puoi studiare una di quelle melodie che ogni ragazzo vorrebbe imparare a suonare nella sua cameretta' ", dice Andy. Ed ha ragione. La canzone completa è così orecchiabile, che la gente ancora crede dovesse essere il singolo che invece non sarà. Ma è la goccia che fa traboccare il vaso di Colin, il quale suggerisce ad Andy di usare il suo retto come custodia per il basso, e che fugge per un questione poco importante circa la parte di basso. "Tutto ciò che mi ricordo è quella fottuta canzone per la quale avemmo quel fottuto litigio", dice Colin. "Ma fu l'unica litigata in vent'anni insieme, cosicchè significa parecchio per il nostro sodalizio, sul serio".
(Colin Moulding)
Rinunciare alle tournèe permette alfine a Colin di assaporare la gioia di allevare i propri figli. Suo figlio Lee ha quasi dieci anni, e Colin riflette sui doveri paterni mentre scrive questa paternale d’incitamento, ovvero "Big Day". "Mio figlio a quel tempo non era ancora in età da matrimonio, ma questa canzone era rivolta ai tempi in cui lo sarebbe stato", dice Colin. "Stavo girando attorno agli accordi della 'It Must Be Love' di Labi Sifre, e con una piccola variazione diventò questa specie di marcetta per un grande evento, una cassetta amorevole per il corteo di un giorno importante". Colin scrive "Big Day" per The Big Express ma non è soddisfatto della canzone, e la nasconde fino alle sedute di registrazione dei Dukes of Stratosphear. "Ma i ragazzi dissero, tienila in serbo per il prossimo disco degli XTC. Fui un po' sorpreso perché pensavo che dovesse essere un lato B".
Andy la vede addirittura come un singolo, e disegna una idea molto cinica per la copertina, con un uomo vestito da sposo con la testa dentro un sacchetto mentre aspetta il suo matrimonio e/o esecuzione.
(Andy Partridge)
Che Andy lo voglia o no, Erica Wexler è entrata a far parte della sua vita sin da quando l'ha incontrata, e da quando si prende una cotta per lei all'inizio degli anni ottanta. Si è fatta vedere durante le sedute di registrazione dei Three Wise Men, e ha partecipato ai cori. Ogni qualvolta gli XTC vanno in America lei è lì. "America vuol dire Erica", egli dice. Scrive ad Andy anche numerose lettere, che incasinano l'atmosfera tra lui e Marianne. Cerca di farla passare per la fan scatenata che potrebbe anche premere il grilletto, nonostante non lo creda per un secondo. Dave la soprannomina "Whacky Wex[10]". Andy vuole sfuggire la verità. Quando si incontrano, sarà faticosamente educato e eviterà di baciarla. In una occasione, rinuncia ad un appuntamento con lei a New York per paura. Lei s'infuria, e scaraventa fuori dalla finestra del suo appartamento la sua collezione di cimeli degli XTC. "I nostri dischi volarono sopra tutta New York come dei frisbee", egli dice.
Confuso e frustrato scrive "Another Satellite" per cercare di dire ad Erica di lasciarlo in pace con la sua famiglia. E' una splendida canzone, tessuta attorno ad un accordo di chitarra campionato su un sintetizzatore per ragazzi da 100 dollari, ma che adesso si pente di aver pubblicato perché ferì Erica profondamente.
Todd non la vuole, anche perché non ha nulla a che fare con il concept di Skylarking, ma piace molto a Jeremy Lascelles che insiste per la sua inclusione. A Dennis Fano, il costruttore di chitarre, piace così tanto che chiama una sua linea di chitarre "Satellite", nonostante nella canzone ci sia solo un campionamento di chitarra. "La storia ebbe un lieto fine", dice Andy. "Perché io ed Erica infine abbiamo dovuto esprimere il legame sentimentale che c'è sempre stato. Mi pento di averla scritta, perché le cose con la persona cui era dedicata sono diventate meravigliose".
(Andy Partridge)
(Non inclusa nel successivo album americano)I bambini adorano le cose più strane. Il tesoro della giovinezza di Andy è un libro che parla del mare, con il quale, grazie a illustrazioni ritagliate di grotte sul mare e oblò, scruta i pesci di plastica che nuotano in un sacchetto di acqua vera sul retro copertina del libro. "Dovevi scuotere il libro, e i pesci avrebbero iniziato a muoversi nell'acqua. Ne ero affascinato", egli dice. "Per un momento avrei voluto scrivere una canzone intitolata 'Book Full of Sea' che parlasse di questo libro, era un simbolo importante della mia ingenuità giovanile". Così le sirene, un mito illusorio creduto solo dagli ingenui, diventa il soggetto naturale per una canzone che parla del modo in cui l'ingenuità giovanile ci scivola fra le dita.
Andy crede che la canzone sia una "gemma sottovalutata" del suo repertorio. Una volta che Mingo Lewis aggiunge i suoi bongo straordinari, Andy vede la bizzarra accordatura in Re6 come qualcosa di indiano, ma Todd blocca il suo tentativo di cantare in quarti di tono in bemolle. Colin la vede più come un pezzo di Bobby Darren, con le sue trombe con la sordina e lo stile da grande orchestra swing di Prairie. Ma pur con tutti i suoi pregi, la sacrificano per far posto a "Dear God" sulla stampa del disco della Geffen.
“THE MAN WHO SAILED AROUND HIS SOUL”
(Andy Partridge)
"The Man Who Sailed Around His Soul", del tutto fuori dai loro canoni musicali, vede I Tre Cuccasvedesi di Pighill ed un hippie di Woodstock creare il primo esempio di musica beatnik spionistica esistenzialista. La demo originale di Andy è completamente diversa: "Un incrocio fortuito tra Leonard Cohen e i Can, suonata con una chitarra dalle corde di nylon e con un ritmo di 7/4". Ma gli piace anche l'idea di avere una musica che ricordi i cabaret di Las Vegas, se non la colonna sonora di James Bond, e Todd sa come ricrearla. "Disse, 'Facciamo sta cosa alla John Barry' e, durante la notte, si presentò con questo arrangiamento con gli ottoni e i flauti. E' una gran botta. Musica da spionaggio in codice".
E' molto scorrevole. Per aggiungere un tocco extra di "hippy" Todd fa un provino al gruppo mentre schiocca le dita, con Dave ed Andy che sbagliano miseramente, e Colin che riesce a farlo con facilità. "Bene, sapete cosa si dice sullo schioccare le dita – grandi schiocchi, grandi…!", si vantava. Andy deve cantare in modo confidenziale, da cabaret morbido – il tricheco vestito da sera! Ma la natura melliflua e ironica dell'arrangiamento nasconde delle parole schiette e poetiche che potrebbero passare l'esame in qualsiasi cantina beatnik. "Dice semplicemente che si nasce, si vive e si muore. Perché guardare al significato della vita quando è tutto morte e rinascita", dice il sempre ottimista Andy.
Data la grande quantità di arrangiamento, Andy non deve suonare alcun strumento, alfine a proprio agio con il fatto che scrivere e cantare la canzone sia sufficiente. E' anche una di quelle poche canzoni di Partridge che pensa abbiano avuto una buona versione cover. Tanto di cappello a Ruben Blades.
(Colin Moulding)
Il padre di Colin, Charlie Moulding, era morto improvvisamente per un attacco di cuore nel 1983, e l'ipotesi naturale è che "Dying" parli di lui. Ma non è così. Colin ha comprato il Dolphin Cottage, una villetta singola nella zona del Wiltshire. La villetta adiacente è un malandato groviglio di erbacce di proprietà di un uomo anziano chiamato Bertie. "Per i primi sei mesi non lo vedemmo e pensammo potesse essere morto. Ma la gente del paese disse che aveva perso recentemente la moglie ed era diventato molto taciturno e triste", dice Colin. Col tempo a disposizione Colin fa amicizia con l'anziano e si siede con lui, bevendo tè e parlando del passato. "Aveva spesso questi attacchi che lo lasciavano quasi senza fiato", egli dice. "Ma gli piaceva parlare dei vecchi tempi".
Bertie non muore nella casa, anche se lo farà poco tempo dopo in una casa di riposo. Ma la tristezza che lo circonda, ed il modo in cui i ragazzini maltrattano le persone anziane ispirano Colin che, tra l'altro, crede che sia una delle sue canzoni più belle.
In studio la canzone diventa un piccolo quadretto da film. Il suono campionato di un orologio ticchetta il ritmo, reminescenza delle migliaia di orologi sui caminetti donati agli operai della ferrovia di Swindon quando andavano in pensione. Colin vuole anche qualcosa tipo un clarinetto basso, e Todd dice di avere un suono simile su una vecchia tastiera Chamberlain che si trova sotto lo studio. Ma pensa che non funzioni più. Dave "“Sofartutto" Gregory salva la giornata, scansando i topi e i badili pieni di sterco, per infondere la vita nel vecchio strumento e per creare l'assolo malinconico di clarinetto di questa canzone tanto triste da sembrare incompleta.
(Colin Moulding)
Il Dolphin Cottage è situato ai piedi delle Marlborough Downs, luogo di numerosi insediamenti Celtici, e vicino a parecchi monumenti antichi. Colin è abbastanza appassionato della storia locale e, trovando un giro dal suono pagano sulla chitarra acustica, decide di creare la scena di qualche rituale dell’età del ferro. "Io credo ci sia un po' de 'L'Apprendista Stregone' e un po’ della 'Fire' di Arthur Brown. Ma non stavo facendo della morale. Semplicemente questo era un pezzo di musica malvagia e il bene avrebbe trionfato su di lei".
La demo iniziale di Colin ripete l'arrangiamento base dall'inizio alla fine e sarebbe felice di mantenerlo così, ma Todd vede le cose più in grande trattandosi dell'ultima canzone del disco. Scrive una parte di violini carica di riverbero per il punto culminante. "Abbiamo dovuto registrarla molto velocemente, così che è piena di errori, ma mi piace", dice Andy. "Sa troppo di Vivaldi per i miei gusti", dice Colin. "Ma doveva finire da qualche parte, credo".
I violinisti e Dave suonano praticamente tutto nella canzone, lasciando Andy e Colin con poco da fare. Ma Todd vuole qualcosa di simile a dei bastoncini picchiettanti che marcano il ritmo. Gli esperimenti con i rametti non funzionano, allora Todd al loro posto porta in studio un mucchio di razzi per il 4 luglio di produzione cinese, economici e abbandonati, con i quali Andy e Colin picchiano sui loro mucchi. L'involucro in plastica dei razzi diventa utile per l'effetto del fuoco a metà della canzone e Colin è accreditato come suonatore di falò. "Fu un bel modo per concludere il disco, che svanisce profondamente nella notte", dice Andy. "Ti lascia nell'oscurità con la più tenue allusione che sta arrivando l'alba".
(Andy Partridge)
(Lato B di un singolo e presente sull’album americano)"Todd disse, 'Non vi voglio intorno mentre sta cantando' ", dice Colin. " 'Non si tratta di mancanza di rispetto, ma lei è piuttosto capricciosa mentre canta e io preferirei che voi andiate in città o qualcosa di simile' ". E con queste parole gli XTC sono esclusi dalle sedute di registrazione che li aiuteranno a sfondare in America. Jasmine Villette è la figlia di otto anni di un amico di Todd. Occasionalmente si esibisce cantando con la country band dei suoi genitori, ed è la cosa più vicina al cantante bambino che Andy vede per eseguire l'introduzione di "Dear God" che Todd trova. Nel video, le sue parole sono mimate a tempo da un bambino.
Ad Andy non importa molto. Non vuole che la canzone finisca sul disco, e qualsiasi cosa la possa spingere ad essere un lato B gli va bene. In effetti Jasmine fa un ottimo lavoro, e tutta la canzone riusce bene, ma ad Andy ancora non piacciono le parole. "Ha un argomento talmente grande e ci lottai per parecchi anni, ma come è possibile trattarlo in tre minuti e mezzo?" si chiede. "Mi sentii un poco perfido nei suoi confronti, ma non perché pensassi di offendere qualcuno, non era così. Se qualcuno si sentii offeso allora si meritava di essere oltraggiato da questa canzone. Se sono così accecati dalla loro religione tanto da non poter avere una opinione diversa senza che vogliano bombardarti la casa, allora questo è un loro problema. Io non la volevo nel disco perché non pensavo di aver fatto un buon lavoro. Pensai di aver fallito tremendamente e chiesi di toglierla dal disco".
La canzone è ispirata dal libro di lettere di bambini a Dio dal titolo Dear God. Egli a quei tempi arriva alla conclusione che Dio non esiste, e perciò l'idea di una lettera di domande fatte da un bambino a Dio sulla sua stessa esistenza potrebbe essere una toccante ironia. Passa molto tempo cercando di scriverla, ma la canzone gli esce di getto un giorno mentre Andy suona una delle sue canzoni favorite, la "Rocky Raccoon" di Paul McCartney.
Mentre era uno studente quindicenne del liceo artistico Andy si era guadagnato il soprannome di Rocky perché suonava il suo repertorio monocanzone mentre il professore era fuori dalla classe. "Poiché ero il più giovane, gli altri mi alzavano letteralmente sulla cattedra, mi passavano la chitarra, e mi dicevano, 'Suona "Rocky Raccoon" o non scenderai da lì sopra'. Dovevo suonarla continuamente fino a che non ritornava il professore".
Nel 1985 svisando per gioco con il fluire montanaro della canzone dall’irregolare accordo in minore, scopre un veicolo per la sua canzone su Dio. Poche sedute con Dave a Stanier Street aggiungono gli arrangiamenti d’archi. "Io dissi, 'Pensiamo a "Summertime" e al suo bordo leggermente malizioso' e così trovammo questo brano di un Gershwin falso", dice Andy.
Malgrado i suoi sforzi la canzone diventa sempre meno un lato B. Quando è pubblicata sul retro di "Grass" i DJ americani le danno grande risalto. "Ci fece un gran bene, anche se fu più la gente turbata di quella a cui piacque", egli dice. E' un'affermazione troppo limitata. Una stazione radio della Florida è minacciata di attacchi dinamitardi per averla trasmessa. Andy è sommerso da lettere minatorie dai "Cristiani", e uno studente di un collage americano prende in ostaggio, minacciandoli con un coltello, il preside e il suo assistente affinché la diffondano tramite l'impianto di amplificazione della scuola. Sarà portato via da una squadra speciale della polizia e, fortunatamente, nessuno si farà male. Ma la smisurata pressione del pubblico costringe la Geffen a ristampare il disco, togliendo "Mermaid Smiled" ed inserendo "Dear God". La canzone da sola riafferma gli XTC in America.
FUORI DAI BINARI...
(Andy Partridge)
(Solo lato B)Andy ha usato spesso le sue canzoni per regalarsi un fervorino d'incitamento, ma con la registrazione di "Extrovert" le istruzioni della canzone per liberarsi della timidezza prevedono un qualche incoraggiamento alcolico. E' una delle prime canzoni ad essere scritta per il disco ma anche l'ultima ad essere registrata, ed è l'unica registrazione pubblicata in cui Andy canta mentre è ubriaco. "Mi sentivo abbastanza male per come stava andando il progetto e volli festeggiare la fine delle sedute di registrazione. Pensai, Questa è solo un lato B, così vaffanculo! E fatti una bella bevuta". Aveva già promesso a sé stesso di non farlo mai più, visto che la prima registrazione di "Living Through Another Cuba" (dopo aver bevuto una pinta di vodka) era stata un disastro, ma fortunatamente "Extrovert" può essere cantata anche in uno stato di ebbrezza senza sbagliare. "Mentre la cantava non sapeva neanche dov'era la sua testa, mentre io non so dove l'avesse mentre la scriveva", dice Colin. "Rispetto alle altre spicca come pestarsi un pollice". Ha ragione nel dire che probabilmente appartiene più a The Big Express, ma pubblicandola come lato B, è risparmiato anche Skylarking .
Tre giorni dopo averla registrata saltano su un aereo e vanno a tutta velocità verso la sicurezza di Swindon. Todd concorda con loro che in seguito inserirà qualche campionatura di ottoni, ma quando ascoltano la versione finale Dave si sorprende: "Porca Eva! Ha usato gli accordi sbagliati!". Dave ha ragione, ma chi se ne frega?
(Andy Partridge)
(Solo lato B)Il terrorismo è un elemento nella vita della gente fuori dagli Stati Uniti sin dai primi anni settanta, ma è la nascita di Holly Partridge a fomenare la paranoia di Andy circa i bombardamenti. "Pensai, Grande! Andrò a far spese con Holly e un cestino scoppierà con dentro una bomba". Ma non vuole che la canzone faccia la predica a qualcuno in particolare, perciò si rivoge a tutti i popoli e a tutte le religioni. C'è una leggera aria mediorientale in lei, grazie alla sua insistente "Paint It Black", ma Todd pensa che sia inappropriata per il disco, cosicché la versione dimostrativa è missata da Andy e Glenn Tommey al Crescent e diventa un lato B.
(Andy Partridge)
(Solo lato B)Portando il terrorismo allo stadio successivo Andy vuole dire qualcosa riguardo l'Irlanda del Nord, un soggetto difficile per chiunque ne voglia scrivere, in special modo per un inglese apolitico come Andy. "Non sapevo nulla di quello che stava succedendo, sapevo solo delle bombe nei pub e nei negozi. Non avevamo capito le origini della crisi né che avesse delle basi religiose. Così venne fuori un nonsense ridicolo". Consapevole della propria ignoranza, Andy sceglie di non schierarsi per una delle due parti, ma di avvicinarsi all'argomento con una ninnananna (con un ritmo alla Bo Diddley!) da cantare per confortare un bambino con l'idea che "i problemi" presto finiranno. Ancora una volta, grazie agli stretti criteri di Todd per Skylarking, appare solo la versione dimostrativa, remissata da Andy e Glenn Tommey su un lato B, anche se a un certo punto ci saranno voci su una registrazione dei Chieftains per il disco tributo, Testimonial Dinner.
(Andy Partridge)
(Solo lato B)Todd vede "Let's Make a Den" come una candidata per Skylarking. Gli piace il tema dei bambini che giocano a fare la mamma e il papà, e che continuano il gioco anche da adulti. "Ero affascinato dal fatto di giocare a questi giochi e poi continuare a farlo nella vita reale. Prima c'è la tana e dopo una casa vera", dice Andy. "Avevo finalmente comprato casa mia e non mi piaceva l'idea di perderla solo perché il Regno Unito avrebbe potuto essere coinvolto in una guerra dalla sciabola di luce alla 'Star Wars' di Ronald Reagan".
L'approccio fanciullesco al tema si inserisce nel concept del disco di Todd del tutta-la-vita-in-un-giorno. Ma pretende dei cambiamenti. "Buona parte del brano era in 7/4, ma lui la voleva in 8/4 così da sembrarmi troppo riposata e completa", dice Andy. "Io volevo questo ardore e questa gioia infantile che si sprigionano dalle misure in 7/4. Volevo anche che la traccia di percussioni avesse dei colpi su delle lattine di Coca e cose così, le cose che dovrebbero fare i bambini". Ma Todd non vuole nulla di tutto ciò. Non gli piace nemmeno la voce di Andy, e protesta talmente tanto da costringerlo ad allontanarsi dalle sedute di registrazione. Alla fine, Andy preferisce non registrarla piuttosto di massacrarla e così pubblica solo la versione dimostrativa, su un lato B, rimissata al Crescent con Glenn Tommey.
(Colin Moulding)
(Solo lato B)Colin non ha mai assistito di persona alla tradizionale caccia alla volpe inglese e probabilmente mai lo vorrà, ma la natura galoppante del ritmo di chitarra che sta suonando sembrava esigere un tema del genere. "Ebbi l'idea di fare della canzone come una filastrocca misteriosa, insieme alle parole della 'Scarecrow' di Syd Barrett. Ma avevo questa strana misura di triplette che battevano sui quarti, proprio a metà e lungo il ritmo", egli dice. "Così pensai che, a mio parere, potessi metterci sopra le immagini di quello che potrebbe essere una caccia alla volpe". Colin è molto soddisfatto di questa canzone, ma Todd non la considera adatta per il concept del disco, cosicché rimane nella forma dimostrativa, per essere poi remissata durante il tempo libero da Andy e Glenn Tommey ai Crescent Studios.
[1] Ndr. Qui c’è un gioco di parole tra woodpecker = picchio e wood pecker = pene di legno
[2] Ndr. To skylark = fare cagnara.
[3] Ndr. Skylark = allodola.
[4] trad. “strati di lava floreale”
[5] trad. “burro bollente”
[6] trad. “frutto di un Inca aureo e sudato”
[7] trad. “Come puoi sorridere e prevedere che il tempo migliorerà, se non hai mai permesso a una ragazza di piovere sopra di te”
[8] trad. “Al neonato e al suo ombelico”
[9] trad. “Con un tetto tenuto insieme dai buchi”
[10] trad. “Martello Wex”
SONG STORIES |