L’ultima follia di Andy Partridge
Monstrance
Ape House
Mucchio n. 634 -
Maggio 2007
Sul genio di Andy Partridge
erano ben pochi ad avere dubbi. Ora però non saranno in
molti ad averne neppure sulla sua sregolatezza. Da quando
gli XTC sono entrati in una pausa di cui non si vede la fine
(anche perché pare proprio che Colin Moulding non abbia
alcuna intenzione di riprendere a fare musica), i progetti
che portano la firma dell’artista di Swindon si sono
moltiplicati.
Anche se si è sempre trattato di operazioni abbastanza particolari,
riservate soprattutto ai fan di più stretta osservanza. Al
punto che, per poterle pubblicare liberamente, la soluzione
più semplice – l’unica? – è stata quella di fondare una
propria etichetta discografica, la Ape House (distribuita in
Italia da Self).
Questo il marchio per il quale hanno visto la luce prima gli otto
volumi di demo e inediti della serie Fuzzy Warbles,
poi il lussuoso cofanetto che li raccoglieva e, oggi,
l’omonimo disco di un nuovo – e immaginiamo estemporaneo –
progetto denominato Monstrance:
un
trio che vede coinvolti anche il tastierista Barry Andrews
(già nella prima formazione degli XTC) e il batterista
Martyn Barker, compagno di quest’ultimo negli Shriekback.
Una rimpatriata tra amici sfociata in una dozzina di
improvvisazioni strumentali divise su due cd, registrate
live e senza alcuna sovraincisione.
Strutture fluide, divagazioni un po’ sfilacciate, circolarità
ipnotiche, rumorismi, svuotamenti e crescendo che peraltro
hanno il merito di mettere in luce la personalità del
Partridge chitarrista, interessanti però quasi solo a
livello di curiosità o completismo.
Aurelio Pasini