Prima di arrivare al presente, il passato: la
locomotiva XTC parte dalla stazione di Swindon, Inghilterra, con Andy
Partridge, Colin Moulding, Terry Chambers e Barry Andrews e la
pubblicazione di White Music (1977) che contiene anche una
corrosiva cover di Bob Dylan ("All Along The Watchtower"). Sembra punk
ma non lo è. Lo dimostrano il successivo Go2, con architetture
più ambiziose, e Drums and Wires, con il nuovo arrivato Dave
Gregory che negli anni diverrà il cruciale cesellatore dei suoni della
band. Qualche anno dopo, 1982, arriva il botto: English Settlement
finisce in testa alle classifiche inglesi, ma Partridge, contro il
parere della Virgin, decide di non fare più concerti. Soffre di
esaurimento nervoso, e le vendite del successivo Mummer e
dell'ottimo The Big Express ne risentono drammaticamente. Sembra
finita. Nel 1985 la Virgin tenta un'ultima carta, il produttore Todd
Rundgren per Skylarking che uscirà l'anno seguente: l'odio
reciproco di Todd ed Andy concepisce una splendente, piccola
enciclopedia pop, che apre le porte del mercato USA, dove il disco
successivo, Oranges and Lemons, venderà mezzo milione di copie.
Andy, Colin e Dave si concedono allora nel 1992 l'arte sublime di
Nonsuch. Errore fatale. L'album vende niente e la Virgin ne
approfitta per il benservito. L'ostinazione dei nostri sarà premiata
sette anni dopo con Apple Venus, disco orchestrale e summa
meravigliosa della saga XTC, bissato nel 2000 da Wasp Star, il
loro canto del cigno a detta di Andy, ormai stanco dello showbiz. La
parabola degli XTC potrebbe dunque intitolarsi: Come spargere
bellezza nonostante l'industria discografica. Non ha morale nè lieto
fine, ma è stracolma di canzoni che hanno gioiosamente colorato i nostri
giorni in bianco e nero.
Ritorno al presente
Oggi il geniale gentiluomo del pop Andy Partridge finalmente ce l'ha
fatta: dopo sei anni di attesa vede la luce Apple Venus Box,
ovvero l'orchestrale Apple Venus (1999) e l'elettrico Wasp
Star (2000), riuniti in un cofanetto completato dai rispettivi demo.
I due lavori sono ora un'opera unica, come nei piani originali di
Partridge e Colin Moulding, corredata da un codice che vi permetterà di
scaricare gratuitamente due inediti: "Say It" e "Spiral": "Dopo cinque
anni siamo di nuovo proprietari di questa musica ed è giusto
ripresentarla nella maniera migliore. Per tutto questo tempo ho
considerato AV e WS come due fratelli costretti a vivere
separati e soffrivo come un padre per questa situazione. Ora è come se
fossero tornati a vivere sotto lo stesso tetto, ed è una sensazione
bellissima. Quello che mi dispiace è che questi due lavori sono stati
ascoltati da troppo poca gente. Noi e i nostri fans sembriamo quasi una
setta di cospiratori costretta a nascondersi. So che non dovrei essere
io a dirlo, ma per una volta peccherò di immodestia: credo che la grande
musica sia quella che non invecchia, sia essa medievale, del 1800, o di
cinque minuti fa. Ecco, secondo me questa è musica senza tempo".
Andy è gentilissimo e disponibile, ma purtroppo possibilista con riserva
sul futuro della meravigliosa macchina XTC: "E' difficile dire se e
quando ricominceremo a lavorare insieme. La macchina per ora è a riposo.
Io e Colin abbiamo deciso di prenderci un pò di tempo anche perchè siamo
stanchi del music-business. Sai, penso che la durata ottimale di una
band sia cinque anni, e noi andiamo per i trenta... senza contare che
per i primi vent'anni non abbiamo letteralmente visto un soldo. E poi
non vogliamo ripeterci musicalmente, e per non cadere in questo errore
bisogna pianificare per bene le cose". Il nostro ha comunque molto da
fare come boss della sua nuovissima etichetta Ape Records: "L'ho fondata
perchè amo la musica, e anche vederne il processo di trasformazione,
dalla registrazione, alla copertina, al prodotto finito. Ho messo sotto
contratto artisti che adoro come la Milk and Honey Band o Veda Hille,
una cantautrice canadese che sta per uscire con un lavoro a mio parere
bellissimo. Però ho il sospetto di aver commesso un errore, perchè
continuo a dare ai miei artisti più soldi di quanti effettivamente ne
possegga...".
Orgoglio e pregiudizio
Mr. Partridge sfodera il suo humour inglese al riguardo di tutte le
ricche band (Police, R.E.M., Blur, Franz Ferdinand) che hanno citato
invariabilmente gli XTC come grande influenza. "Non so... è tanti anni
ormai che ho questa sensazione... credo di essere l'uomo più ricco del
mondo... sotto il profilo della critica musicale! Sul piano delle
vendite la realtà è un'altra. Sono però orgoglioso di essere stato una
fonte ispirativa per queste band". Per quanto riguarda il giudizio sui
suoi lavori, non ha comunque dubbi: "Per me Apple Venus è il
lavoro più bello e completo che abbiamo mai fatto, al secondo posto
metto Nonsuch, e al terzo Skylarking, nonostante tutti i
problemi che abbiamo avuto con Todd Rundgren. E' un grande arrangiatore,
ma sotto il profilo umano non è certo una persona facile. Per quanto
riguarda le mie canzoni, amo molto "River of Orchids", mi fa venire
voglia di ballare. Mentre fra quelle di Colin ho una scelta obbligata:
"Bungalow". Possiede un'atmosfera particolare, evoca ricordi lontani. Io
la paragono ad una vecchia foto dei miei genitori ingiallita dal tempo".
Quando poi, sommessamente, gli faccio notare che su Wasp Star mi
è mancato il lavoro di Dave Gregory, che lasciò la band durante le
registrazioni di Apple Venus, Andy risponde sinceramente, senza
reticenze: "In retrospettiva anche per me è così. Sai, dopo la sua
uscita dal gruppo non ci siamo parlati per due anni. Alla fine l'ho
chiamato e ci siamo urlati per telefono tutto il male possibile. Da quel
giorno siamo più amici di prima. Ma non penso che tornerà nella band.
Ricomincerebbero tutti i problemi di ego. Lui è più vecchio di me e non
sopportava il fatto di prendere ordini da uno più giovane". Sui
programmi per il futuro le idee non sono ancora chiarissime: "Una cosa
certa è che tra qualche mese usciranno il settimo e l'ottavo volume dei
Fuzzy Warbles (compilation di demo e inediti degli XTC, nda), ma
per il resto non so cosa dirti. Sono in una fase di spensierata
confusione".