XTC
Tra
le formazioni inglesi più interessanti emerse dal crogiolo new
wave della seconda metà degli anni '70, gli XTC (la sigla sta
per ecstasy) nascono intorno al 1976. In precedenza, Andy
Partridge, Colin Moulding e Terry Chambers avevano militato in
varie ed effimere formazioni della zona di Swindon: Helium Kidz,
Skyscrapers, Star Parks, Snakes. Numerosi provini del periodo
per PYE, Decca, Sun e CBS rimangono inediti. Agli inizi del 1977
Barry Andrews subentra a Johnny Perkins. Gli XTC firmano per la
Virgin ed esordiscono con l'Ep 3D (ottobre 1977)
contenente il brano Science Friction che ottiene un buon
successo in Australia. Nel gennaio 1978 esce WHITE MUSIC,
seguito dal singolo Statue of Liberty, primo di una
infinita serie di "gadgets" a 45 girl che, oltre a divulgare la
produzione minore del gruppo, costituiscono un bel catalogo di
"oggettistica pop". La musica, come suggerisce il brano This
Is Pop, è "leggera", a tratti frenetica e vibrante, a tratti
più melodica ma sempre confezionata con raro gusto brillante da
parte di Partridge e Moulding, i principali autori del gruppo.
Alla fine del 1978 gli XTC pubblicano GO2, che precede
l'avvicendamento di Dave Gregory (già con gli Alehouse e Dean
Gabber & The Gabberdines) al posto di Andrews. Quest'ultimo
suonerà con Iggy Pop in tour, con Robert Fripp e Peter Gabriel e
formerà gli Shriekback con Dave Allen dei Gang Of Four. Nel 1979
gli XTC pubblicano Life Begins At The Hop, in vago stile
surf califomiano, e Making Plans For Nigels [sic], che
entra nelle classifiche inglesi.
I due singoli
precedono l'uscita di DRUMS AND WIRES, primo album della band a
riscuotere un buon successo sulle due sponde dell'Oceano. La
piena maturità compositiva arriva con BLACK SEA, in classifica
anche in America. Nel disco alcuni dei migliori brani di tutto
il repertorio XTC, in uno stile meno nervoso e più sofisticato:
Respectable Street, Generals & Majors, Towers
Of London, Sgt. Rock e Love At First Sight,
splendidi esempi della magica penna del duo Partridge/Moulding.
In precedenza, Andy Partridge aveva pubblicato da solista TAKE
AWAY, costituito da "avanzi" remixati da DRUMS AND WIRES. Dal
canto suo, Moulding, con lo pseudonimo di The Colonel, pubblica
il singolo Too Many Cooks In The Kitchen. Negli '80 gli
XTC diventano uno dei gruppi di culto più apprezzati. Tutto ciò
praticamente senza l'ausilio di esibizioni dal vivo, dato che
dal 1982 (una memorabile toumée europea con date anche in
Italia, a Genova) la formazione si stacca dalle scene con un
colpo netto: troppo pesante il ruolo di protagonista per
l'ansioso Andy Partridge, che sviluppa gravi turbe
psicosomatiche non appena si trovi in prossimità di un palco. Il
decennio si apre nel migliore dei modi con ENGLISH SETTLEMENT,
da molti considerato il capolavoro degli XTC.
Partridge,
Moulding, Chambers e Gregory trovano infatti un perfetto
equilibrio fra il pop aggressivo delle origini, la lezione
beat/cabaret dei migliori '60 (Beatles, Kinks) e curiosità
sperimental-elettroniche, con brani memorabili come Senses
Working Overtime (nei Top 10), All Of A Sudden, No
Thugs In Our House, Ball & Chain. Il doppio disco,
tutto verde, si presta a facili analogie con il "doppio bianco"
dei Beatles. In realtà, se può valere il paragone, qui siamo
alla varietà di toni di SGT. PEPPER'S. Decisamente non a quel
livello il successivo MUMMER, con un repertorio che stenta a
essere ricordato (fuori dal mazzo solo Great Fire e
Ladybird). L'album si rivela anche infausto, segnando la
fine della collaborazione fra il complesso e il batterista Terry
Chambers, che emigra in Australia al seguito della moglie e
costringe Partridge, Moulding e Gregory a continuare come trio,
con l'aiuto di volta in volta di occasionali batteristi.
Nonostante la defezione, THE BIG EXPRESS risolleva le quotazioni
del complesso, con una musica questa volta scossa da vampate di
energia. Canzoni forti come Seagulls Screaming Kiss Her Kiss
Her, apocalissi melodiche come This World's Over
[sic] (splendida ballata sul day after) e ultra-folk nevrotici
come All You Pretty Girls conquistano una volta ancora i
fans, mentre il grande pubblico, come di consueto, si astiene.
Uno dei segni classici degli XTC, fin dai primi giorni, e un
certo gusto Sixties/psichedelico che rimanda ai Beatles di
REVOLVER, ai Pink Floyd di Syd Barrett e ai tardi Pretty Things.
Per esaltare questi modelli stilistici, particolarmente à la
page negli '80, Partridge e i suoi inventano nel 1986 un
colossale scherzo che li porta a incidere 25 O'CLOCK con lo
pseudonimo di Dukes Of Stratosphear, fingendo di essere un
gruppo di hippies sopravvissuti ai tempi del peace & love.
Il mini album esce opportunamente il primo di aprile e presenta
una serie di smaccate allusioni all'estate 1967 e dintorni, a
cominciare da una I Had Too Much To Dream trasfigurata
con il nome di 25 O'Clock. La recita è accolta con
divertimento e replicata due anni dopo con PSONIC PSUNSPOT,
anche se una dieta prolungata di Good Vibrations, See
Emily Play e altri zuccheri del genere può portare
all'indigestione.
Levato
il cappuccio dei Dukes, gli XTC continuano la loro tranquilla
vita provinciale nella natia Swindon, con qualche puntata negli
Stati Uniti a registrare il nuovo materiale e a tenere buoni
contatti con la Geffen, l'etichetta che nel frattempo ha
ristampato con fortuna il back catalogue. Su consiglio
anche di questi discografici, gli XTC nel 1986 decidono di
registrare SKYLARKING con Todd Rundgren, ma la collaborazione
con il vecchio mago elettronico si rivela infelice. C'è dissidio
sulla qualità sonora dell'opera e sul repertorio e alla fine la
rottura fra produttore e complesso è netta. Ciononostante
SKYLARKING si rivela album fra i migliori del catalogo, per una
soffice dolcezza pop che genera canzoni come Grass (quasi
una Massachussetts vent'anni dopo), A Meeting Place
[sic], Living In The Summer's Cauldron [sic]. Dalle
session con Rundgren viene anche Dear God, appassionata
professione di ateismo che gli XTC decidono di non includere
nell'album e di pubblicare invece in uno dei tanti 12" sparsi
che punteggiano la loro discografia (alcuni di essi sono
ordinati in WAXWORKS + BEESWAX, altri compaiono come bonus nelle
versioni Cd dei vari album). Dopo una pausa di un paio di anni,
l'attività del gruppo riprende intensamente nel 1988 con il
produttore Paul Fox e un repertorio che via via si estende fino
a costringere il trio al secondo album doppio della carriera,
ORANGES & LEMONS. La levatura dei pezzi non regge il formato,
anche se non mancano composizioni felici come One Of the
Millions e Mayor Of Simpleton. Il repertorio si tiene
sull'electrobeat caro alla formazione, con capricciose
inserzioni di funk, afro music e perfino jazz. Pubblico e
critica si entusiasmano all'opera e il disco tocca negli USA le
quattrocentomila copie, risultando a lungo il più venduto nelle
classifiche dei college. Andy Partridge consolida la sua
posizione di cult idol di un certo rock intelligente, ma
il merito degli XTC non è solo suo. Troppo spesso trascurata è
infatti l'opera di Colin Moulding, rigorosamente nascosto dietro
la privacy che da sempre protegge il complesso.
Negli
anni '90 gli XTC rallentano in maniera evidente il passo
discografico. Il decennio si apre con NONESUCH [sic], che resta
sugli alti standard qualitativi dei lavori precedenti,
soprattutto grazie a pop song come The Ballad Of Peter
Pumpkinhead e Wardance, perfetti esempi dell'arte
XTC. Poco dopo la pubblicazione dell'album, la band è
protagonista di un lungo contenzioso con la Virgin per quanto
riguarda la stipulazione di un nuovo contratto. Solo nel 1995 il
gruppo è libero di cercarsi una nuova etichetta, anche se nel
frattempo il mercato è invaso da una serie di pubblicazioni di
vario tipo, iniziando dalla partnership di Andy Partridge e
Harold Budd immortalata su THROUGH THE HILL. A nome XTC esce il
live DRUMS AND WIRELESS, che riporta performance radiofoniche
alla BBC, quindi il mastodontico XTC DEMOS, antologia di
inediti, demo e prove di studio. Anche la Virgin
approfitta della situazione, pubblicando le apprezzate antologie
FOSSIL FUEL e UPSY DAISY ASSORTMENT. Tra il 1998 e il 1999 si
consuma la "vendetta" degli XTC, che si rifanno vivi prima con
il box di registrazioni per la BBC intitolato TRANSISTOR BLAST e
poi con il nuovo APPLE VENUS VOL.1, deliziosa prova di british
pop intelligente e "obliquo" con una decisa connotazione
orchestrale. APPLE VENUS VOL.1 è il frutto del lavoro intrapreso
durante la pausa forzata a causa della controversia con la
Virgin. L'idea iniziale di Partridge e Moulding (Gregory aveva
abbandonato da tempo) era comunque quella di realizzare un'opera
bifronte. La seconda parte del progetto, WASP STAR, viene però
pubblicata solo un anno più tardi e presenta il lato più pop del
duo, con canzoni "felicemente stupide" che recuperano la
freschezza degli esordi. A corollario di questi due album, gli
XTC pubblicano HOMESPUN e HOMEGROWN, in cui sono raccolti
scampoli dalle rispettive session. A partire dal 2002, Partridge
torna a riorganizzare gli archivi del gruppo con un progetto
denominato FUZZY WARBLES, in cui trovano sistemazione i demo
di un'intera carriera. Gli album, tuttavia, escono intestati
al solo Partridge, il quale nel 2003 realizza un'opera
"difficile" e sofisticata, ORPHEUS, in collaborazione con Peter
Blegvad.
Discografia
WHITE MUSIC
(Virgin 1978); GO 2 (Virgin 1978); DRUMS AND WIRES (Virgin
1979); BLACK SEA (Virgin 1980); ENGLISH SETTLEMENT (Virgin
1982); WAXWORKS + BEESWAX (Virgin 1982) ant.; MUMMER (Virgin
1983); THE BIG EXPRESS (Virgin 1984); THE COMPACT XTC (Virgin
1985) ant.; 25 O'CLOCK (Virgin 1985) Ep; SKYLARKING (Virgin
1986); PSONIC PSUNSPOT (Virgin 1987); ORANGES & LEMONS (Virgin
1989); NONESUCH (Virgin 1992); DRUMS AND WIRELESS (Nighttracks
1995) live; XTC DEMOS (Extatic 1995) ant.; FOSSIL FUEL: THE
SINGLES 1977-92 (Virgin 1996) ant.; UPSY DAISY ASSORTMENT
(Virgin 1997) ant.; TRANSISTOR BLAST (Cooking Vinyl 1998) live;
APPLE VENUS VOL. 1 (Cooking Vinyl 1999); HOMESPUN (Idea 2000);
WASP STAR: APPLE VENUS VOL. 2 (Cooking Vinyl 2000); HOMEGROWN
(Idea 2001); COAT OF MANY CUPBOARDS (Virgin 2002) ant.; APPLE
BOX (Ape 2005) ant.
ANDY PARTRIDGE
TAKE AWAY (THE
LURE OF SALVAGE) (Virgin1980); FUZZY WARBLES VOL. 1 (Ape 2002);
FUZZY WARBLES VOL. 2 (Ape 2002); FUZZY WARBLES VOL. 3 (Ape
2003); FUZZY WARBLES VOL. 4 (Ape 2003); FUZZY WARBLES VOL. 5
(Ape 2004); FUZZY WARBLES VOL. 6 (Ape 2004)
ANDY PARTRIDGE &
HAROLD BUDD - THROUGH THE HILL (Gyroscope 1994)
ANDY PARTRIDGE &
PETER BLEGVAD - ORPHEUS THE LOWDOWN (Ape 2003)
Formazione
Colin Moulding: v,
ch [sic] / Andy Partridge: v, bs [sic] / Dave Gregory: ch, tast
/ Terry Chambers: bt / Barry Andrews: tast.
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