XTC
1976 > Swindon, Gran Bretagna
La Grande Storia del Rock - Gli Anni '80 - Allegato a
Rockstar di Aprile 2002
La
Storia
La band più britannica per
antonomasia. Nessuno come gli XTC ha incarnato l'ironia tipica del Regno Unito,
con una delicatezza e una leggerezza tradotta in canzoni pop perfette e
originali. La cura maniacale dei particolari li ha portati a non sbagliare
praticamente mai un disco, mentre i rapporti con le case discografiche sono
sempre stati il loro problema più spinoso, a partire dal rifiuto di esibirsi dal
vivo (causato dai due collassi subiti da Partridge dell'82). Se nel loro sangue
scorre la lezione dei Kinks e dei Beatles, la loro influenza incalcolabile,
spazia da Blur e Oasis a The Beta Band.
L'importanza
L'ironia sottile, applicata
però in dosi massicce al pop, unita a una fantasia e a una cura dei particolari,
tutto fatto però con 'buone maniere'.
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Il
disco fondamentale Skylarking, 1986
Si mette sul piatto il disco e
si viene salutati da uccellini che cinguettano e amenità varie: che sia Ummagumma?
No, il "Summer's Cauldron" che apre quest'opera firmata
Partridge-Gregory-Moulding e prodotta (senza grande soddisfazione da parte della
band, a dire il vero) da Todd Rundgren, introduce un album "pastorale" e che
stupisce per profondità e varietà del suono.
Black Sea (1980)
Oranges & Lemons (1989)
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